” L’omeopatia è il metodo terapeutico più avanzato e raffinato che consente di trattare il paziente in modo economico e non violento. “
Mahatma Gandhi
Omeopatia e omeopatia unicista
L’omeopatia è una metodica curativa che si basa sull’utilizzo di rimedi che derivano da piante, animali, minerali ed agenti patogeni che hanno subito delle diluizioni e delle “scosse”, il cui scopo è di annullarne l’effetto tossico e di esaltarne l’effetto terapeutico.
Questo sistema permette, oltre a curare la malattia, un miglioramento della forza costituzionale del paziente e quindi una minore tendenza ad ammalarsi.
L’omeopatia unicista, detta anche omeopatia classica o hahnemanniana, in quanto basata sugli studi di Hahnemann, è diffusa in tutto il mondo e ha due secoli di storia. La cura è sempre individualizzata: il medico dà al paziente un rimedio unitario che consta di un solo principio curativo.
L’omeopatia unicista si basa sul principio della similitudine secondo il quale il rimedio dato allo stato puro crea nella persona sana una malattia artificiale molto simile alla malattia naturale che intende curare nel malato.
Tale principio curativo, che proviene dal regno minerale, vegetale o animale, viene sottoposto a un processo di diluizione e dinamizzazione che ne massimizza le potenzialità curative.
Questa cura promuove il benessere fisico, emozionale e mentale delle persone, rafforza la salute e aiuta a prevenire le malattie.
L’assunzione del rimedio appropriato alla potenza appropriata determina l’insorgere di una reazione curativa.
Va sottolineato che la cura con l’omeopatia unicista è economica: la spesa farmaceutica non supera i 15 euro al mese.
La visita omeopatica
La visita omeopatica consiste in un colloquio col paziente e in un approfondimento diagnostico attraverso l’uso dell’E.A.V. (elettroagopuntura secondo Voll), apparecchio che permette la misurazione dei potenziali di resistenza dei punti di agopuntura.
Questa metodologia permette un chek-up completo del paziente, ovvero una valutazione accurata di ciascun organo, ed in particolare di individuare la presenza di batteri e virus o altre patologie.
È possibile scoprire le intolleranze alimentari e le allergie del paziente giungendo ad una dieta appropriata oltre che alla cura omeopatica per superarle. Per questo test non è necessario né il prelievo di sangue né l’utilizzo di aghi.
Faq
Cosa sono i rimedi omeopatici?
Il processo di preparazione del farmaco omeopatico avviene attraverso diluizioni successive di una soluzione base, e soltanto della soluzione finale vengono impregnati i granuli e i globuli. Sono delle preparazioni ottenute da principi attivi naturali dal regno minerale, vegetale, animale che vengono attivate mediante un particolare processo di diluizione e dinamizzazione che le priva di qualsiasi tossicità e ne risveglia le proprietà terapeutiche. I medicinali omeopatici non hanno alcuna tossicità perché non contengono sostanze chimiche allo stato ponderale agendo con meccanismi completamente differenti da quelli dei farmaci convenzionali, tali da non generare effetti secondari indesiderati. È una medicina dolce, che rispetta l’ecologia dell’organismo proprio perché utilizza le leggi naturali di guarigione. Sono ufficialmente riconosciuti come medicinali a tutti gli effetti dal Ministero della Sanità italiano, che implicitamente ne riconosce la metodologia sottesa. Come tali sono sottoposti ai procedimenti di registrazione necessari all’inserimento nella Farmacopea Ufficiale Italiana.
Chi può praticare la Medicina Omeopatica?
Esclusivamente medici, cioè laureati in Medicina e Chirurgia, che siano regolarmente abilitati all’esercizio della professione medica, e che siano iscritti all’albo dell’Ordine dei Medici. Ma non basta per poter esercitare la Medicina Omeopatica: occorre infatti aver seguito corsi di formazione specifica.
È una medicina preventiva?
L’Omeopatia è una terapia che migliora le difese incrementando la resistenza alle malattie, migliorando lo stato generale nonché l’atteggiamento psichico dell’individuo e permette di capire verso quali disturbi è predisposto ogni paziente ancora prima che questi si manifestino. La cura della predisposizione alla malattia è la vera prevenzione, la predisposizione alle malattie va curata proprio quando non ancora si manifestano i sintomi. È in questa fase che è possibile dare il corretto indirizzo allo stato di salute dell’individuo, riassestando le tendenze patologiche che sono sempre presenti durante tutta l’esistenza, anche quando la malattia ‘non c’è’.
Va bene per i bambini?
L’infanzia rappresenta l’età ideale per questo tipo di cura. Proprio sui bambini la cura omeopatica si rivela dolce, potente e sicura risultando a loro gradevole e ben accetta. L’organismo dei piccoli pazienti reagisce infatti prontamente allo stimolo terapeutico, rinforzandosi e diventando quindi meno suscettibile ad ammalarsi.
Se qualcuno ha necessità di assumere farmaci convenzionali può comunque trarre vantaggio dalla cura omeopatica?
La cura omeopatica ottimizza le prestazioni dei sistemi di disintossicazione, per cui l’organismo ha più facilità di smaltire le molecole tossiche. Il fatto che il paziente debba assumere farmaci sostitutivi a vita (insulina per es.) non impedisce che l’omeopatia possa compensare tutti quei sintomi che la malattia stessa comporta e che non vengono curati dal farmaco, elevando notevolmente la qualità di vita.
Quanto è veloce l'omeopatia nel guarire?
Nelle malattie croniche è richiesto un po’ di tempo per riattivare i meccanismi di guarigione. L’organismo del paziente ha bisogno in questi casi di tempi fisiologici per riassestarsi e ripristinare le funzioni naturali. Nelle malattie acute (febbre, tonsillite, diarrea, ecc.) l’azione del rimedio omeopatico è rapida e potente. A volte in poche ore viene ristabilita la salute, come se nulla fosse successo. Quindi, contrariamente a quanto si pensi, l’omeopatia è una medicina veloce, capace di risolvere rapidamente anche i casi urgenti.
È vero che la cura omeopatica può essere rimborsata?
È possibile detrarre parzialmente, come ‘oneri deducibili’, le spese mediche sostenute per le visite omeopatiche e per l’acquisto dei medicamenti. Pertanto si consiglia di conservare la ricevuta della visita e gli scontrini fiscali della Farmacia uniti alla ricetta, da allegare alla denuncia dei redditi.